Può capitare che la nostra auto subisca dei danni importanti, magari in seguito a un violento incidente, oppure a causa dell’usura del tempo che ne danneggia alcune parti fondamentali per il suo buon funzionamento. Si tratta di casi in cui la riparazione diventa molto costosa, anche in relazione al valore reale dell’auto, oppure addirittura inattuabile. Quindi diventa necessario, se non proprio obbligatorio, effettuare una rottamazione auto a Roma. La rottamazione automobili va effettuata solamente presso centri di raccolta autorizzati. Dopo essersi recati lì, o in prima persona o tramite concessionaria, la ditta provvederà a demolire l’auto e a inoltrare richiesta di radiazione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Se alcune parti sono ancora utili e funzionali, potrebbero essere risparmiate dalla demolizione.

 

Come capire se l’auto è troppo danneggiata o consuma troppo

 

Tra i danni funzionali che può presentare un’auto, ad esempio, possiamo mettere il radiatore che non funziona bene. Se la vostra auto ha un valore intorno ai 1000 euro, o poco più, riparare il radiatore potrebbe non essere conveniente. Ma, di conseguenza, un radiatore danneggiato creerà problemi, a lungo andare, anche alla testata. In questo caso, è rottamare l’auto conviene. Per quanto riguarda invece un’auto che consuma troppo, è assolutamente possibile che, dopo tanti anni e nonostante le varie manutenzioni effettuate, l’automobile non sia più performante come prima. Per esempio, se i primi anni l’auto percorreva 20 km con un litro, dopo 10 anni potrebbe percorrere 13 km con un litro e, quindi, consumare di più.

 

Rottamazione auto: come funziona, procedura, a chi rivolgersi

 

La procedura di rottamazione auto prevede di rivolgersi direttamente a un centro di raccolta autorizzato oppure di fare tutto tramite una concessionaria (specialmente se si è deciso di acquistare un’altra auto e si deve rottamare quella vecchia). Successivamente, ci sono alcune pratiche burocratiche da assolvere. Per prima cosa, potrebbe essere necessaria una visura ACI per sapere se l’auto è sotto fermo amministrativo. Successivamente bisogna consegnare anche la targa, il certificato di proprietà e la carta di circolazione. Poi è possibile, entro 30 giorni, fare richiesta di radiazione dal Pubblico Registro Automobilistico (il PRA).

Di Grey